Chi siamo

La nostra Banda è la più longeva delle istituzioni sorte nella nostra Borgata. E’ una realtà culturale che ha sicuramente onorato tutta la municipalità zelasca, fin dai tempi in cui, fuori dall’oratorio e dalle sue iniziative ludiche, sportive, educative e socializzanti, ben poco esisteva. 
La Banda c’era e ancora continua a condecorare musicalmente avvenimenti civili, manifestazioni importanti, processioni religiose, ad avviare tanti giovani all’arte musicale e a tenere concerti.
Il 4 novembre 1925 cinque nostri compaesani lanciarono la proposta di formare anche a Zelo un corpo bandistico. La loro iniziativa incontrò l’entusiasmo della cittadinanza con l’adesione di altri quattro elementi. Nacque così,  il Corpo Bandistico Autonomo “GIUSEPPE VERDI” di Zelo Buon Persico.



Nonostante le difficoltà dell’epoca, segnata da una profonda crisi economica e dai rivolgimenti sociali legati alla progressiva affermazione del fascismo, i fondatori riuscirono, a loro spese, ad acquistare i primi strumenti, una divisa (inizialmente costituita solo da un berretto), nonché ad ingaggiare un maestro che fornisse loro i primi rudimenti della musica. Si trattava del maestro ANDREONI di Milano, che, nel luglio del 1926, diresse il complesso nella sua prima esibizione pubblica; un concerto offerto alla popolazione di Zelo. Da allora la banda ha accompagnato tutti gli eventi che hanno contraddistinto la storia della nostra comunità.

Con il passare degli anni la banda assumeva sempre più gli aspetti che conosciamo. La divisa iniziava ad essere completa, il numero dei musicanti cresceva e anche le loro capacità miglioravano. La passione per la musica ha mantenuto unito il gruppo anche nell’anteguerra. Certo durante il fascismo anch’essa dovette subire gli inevitabili condizionamenti del regime, che si riflettevano sia nella scelta del repertorio (con l’adozione dei tipici inni dell’epoca, da “Faccetta nera” a “Giovinezza”) sia nella partecipazione alle manifestazioni di massa promosse dal governo (l’arrivo del generale Storace a Paullo e la visita del Duce in Piazza Duomo a Milano); tuttavia essa restava un’organizzazione autonoma.

Al miglioramento della qualità contribuì notevolmente l’opera di Giosuè Bernocchi che rilevò l’Andreoni nel ruolo di maestro e lasciò un’impronta indelebile nella storia della banda (è l’autore tra l’altro della famosa marcia “Zelasca”).
  Grande merito nella rinascita della banda dopo la pausa forzata, legata ai drammatici avvenimenti del secondo conflitto mondiale, va all’allora parroco di Zelo DON LORENZO POZZONI. Il parroco riorganizzò rapidamente i superstiti ed i primi reduci dal fronte, finché il gruppo musicale tornò a contare su di una cinquantina di elementi e poté, pertanto, riprendere a pieno ritmo la propria attività. Il sostegno e l’incoraggiamento della Chiesa è sempre stato notevole ed in alcuni momenti determinante per la vita della nostra banda musicale, ed il nostro grazie si unisce a quello dei nostri predecessori, musicanti, collaboratori, dirigenti ed appassionati.
Nel corso del dopoguerra si sono succeduti alla guida valenti maestri quali GIORDANO CRIVELLI di Bisnate, il DAVANZO di Milano, i nostri ISMAELE VENTURINI ed EGIDIO LUCCHINI, il maestro LUCA VALENTI, dal 2000 il maestro GIUSEPPE MERLO, fino all’attuale maestro PIETRO MARTINOLI.
La banda ha così continuato ad allietare le occasioni importanti del nostro paese e di molti paesi limitrofi, sopravvivendo brillantemente alle difficoltà, grazie anche alla convivenza al suo interno di uomini e donne di età, cultura, idee diverse, ed ha assicurato un costante apprezzamento esterno.